Vaccini: scontro Raggi e Ministero della Salute. Inviati i Nas

11/09/2017 di Redazione

La notizia rischia di scatenare polemiche. Secondo quanto riferisce Quotidiano Sanità c’è uno scontro in atto tra Comune di Roma e ministero della Salute. Il Comune, con il sostegno del capogruppo M5S alla Regione Lazio Davide Barillari, sarebbe stato troppo morbido con i free vax. C’è infatti una soluzione per eludere le vaccinazioni obbligatorie e sta tutta nella lettera che la sindaca Raggi ha inviato ai genitori romani qualche giorno fa.

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VACCINI: LA SCAPPATOIA PER I FREE VAX NELLA LETTERA DELLA RAGGI

Nella lettera si ricorda come «non tutti i minori di età compresa tra 0 e 16 anni sono obbligati alla vaccinazione: possono essere esonerati quelli che risultino immunizzati a seguito di malattia naturale. Così pure sarà possibile dichiarare di essere in attesa del rilascio di vaccini mono-componenti o combinati, in modo tale da tenere conto delle immunizzazioni esistenti».

Per questo, per il Comune di Roma, sarà possibile autocertificarsi dichiarando alcune «ipotesi di autoimmunizzazione».
E la normativa lo permette. Perché all’articolo 1 della legge sui vaccini è possibile dichiarare questa condizione, tramite notifica effettuata dal medico curante o dagli esiti dell’analisi sierologica. In questo modo il bimbo è esonerato dall’obbligo vaccinale e può attendere la vaccinazione con formulazione monocomponente o combinata, secondo le sue esigenze.
Come abbiamo sottolineato più volte è difficile trovare formulazioni monodose nelle Asl italiane. E questo rischia, con la scarsa attenzione ai monocomponenti, di essere una autocertificazione ad interim.

Come sottolinea Quotidiano Sanità il problema nasce dal fatto che attualmente in Italia non vi sono prodotti vaccinali monocomponenti contro difterite, pertosse, morbillo, rosolia e parotite. Chi si autocertifica ha la possibilità di rinviare fino ai documenti definitivi richiesti entro il 10 marzo 2018. Ecco perché il Ministero della Salute è intervenuto sulla vicenda dichiarando come una vaccinazione non comporti alcun rischio per un soggetto immunizzato, ma bensì un rafforzamento delle difese immunitarie.

E ora le cose si mettono male. Secondo quanto riporta la testata il ministero ha chiesto al Comune di rivedere alcuni punti della lettera. Il Campidoglio ha replicato con un secco no. La Direzione generale della prevenzione sanitaria, guidata da Ranieri Guerra, ha quindi inviato i Carabinieri del Nas.

(Credit Image: © Matteo Nardone/Pacific Press via ZUMA Wire)

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