Il grottesco vademecum dei Carabinieri su Igor: «Se vi sequestra, mantenete la calma»

La psicosi Norbert Fehr, alias Igor, è ai massimi livelli. Non sono bastati due mesi di ricerche incessanti e mille uomini delle forze dell’ordine sulle sue tracce: il killer di Budrio è ancora in fuga e gli investigatori ritengono che si stia nascondendo ancora nelle campagne tra Ferrara e Bologna. Per questo motivo, nella giornata di ieri, i Carabinieri e i sindaci dei paesi interessati dai presunti spostamenti del ricercato hanno convocato la popolazione per diffondere un vademecum su come affrontare l’uomo.

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VADEMECUM IGOR: I CONSIGLI PIÙ GROTTESCHI

Un elenco di informazioni che può suonare paradossale e grottesco. Alcuni consigli potrebbero essere impossibili da mettere in pratica, altri sembrano usciti fuori da una storiella comica, altri ancora sono così scontati da risultare almeno superflui.

La cosa più importante per sindaci e investigatori è quella di «fare rete e condividere le informazioni in possesso». Fin qui tutto bene: sappiamo quanto possa essere fondamentale offrire anche il minimo spunto in casi del genere. E inoltre le forze dell’ordine fanno bene a ricordarlo, dal momento che in più di una circostanza è emerso che la fuga del killer sarebbe stata aiutata da persone che sapevano qualcosa e che non hanno comunicato le informazioni alle autorità.

I problemi iniziano a emergere quando i carabinieri mettono insieme i loro consigli in caso di incontro ravvicinato con Igor. «Se riesce a prendervi in ostaggio, mantenete la calma: l’obiettivo primario è rimanere in vita». Dando per scontato che nessuno, normalmente, ha intenzione di farsi ammazzare, c’è da capire anche come si fa a rimanere impassibili se un presunto pluriomicida dovesse riuscire a sequestrarvi.

Se i cittadini dovessero assistere a un blitz delle forze armate, viene raccomandata la massima prudenza: «bisogna gettarsi a terra, coprirsi la testa con le mani e stare lontani da porte e finestre». Della serie: che non vi salti in mente di trasformarvi in bersagli. In più, i cittadini del Ferrarese e del Bolognese dovranno monitorare costantemente le loro scorte e le loro provviste in cantina: «Se notate qualcosa di strano in casa, come un prosciutto o una botte spariti, non toccate nulla e chiamate i militari». Igor, del resto, è un noto buongustaio e non disdegna affettati e vini di prima scelta (ma fino a qualche tempo fa, non erano convinti che si nutrisse di germogli e radici?).

E infine, ecco le ultime perle: se si incontra l’uomo in presenza di bambini, bisogna chiedere al sequestratore di portarli in un’altra stanza; se lo si avvista da vicino, bisogna cercare di filmarlo, senza però rischiare troppo; e se qualcuno dovesse bussare alla porta senza identificarsi, bisognerà evitare di aprire l’uscio.

Igor non è proprio conosciuto per applicare alla lettera il Galateo e non è detto che alla gentile richiesta di portare via i bambini possa essere così umano da accettare, così come non è detto che la prenda benissimo se si trovasse a tu per tu con la telecamera di uno smartphone. Sul fatto di non aprire a chi bussasse alla porta senza identificarsi, poi, si potrebbe anche sorvolare: non c’era bisogno di un team di esperti per partorire un’idea del genere. È probabile che questo sia il primo consiglio che una nonna dia al proprio nipotino. Insieme a quello di non accettare caramelle dagli sconosciuti.  

 

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