Veneto Fronte Skinhead, skinhead denunciati per violenza privata
30/11/2017 di Andrea Mollica
Veneto Fronte Skinhead ha rivendicato l’interruzione dell’assemblea di Como senza Frontiere avvenuta martedì scorso, che ha generato un problema giudiziario per l’associazione neonazista. Gli skinhead che hanno compiuto l’irruzione nell’assemblea di Como senza Frontiere saranno infatti indagati per violenza privata. Lo ha fatto sapere la questura di Como, che sta procedendo all’identificazione dei componenti del gruppo di Veneto Fronte Skinhead. Un processo non ancora concluso propedeutico all’apertura dell’indagine penale su di loro, che sarà svolto in tempi rapidi visto che tutti gli skinhead erano a volto scoperto. A quanto risulta da fonti di stampa tutti i componenti del gruppo entrati in azione al Chiostrino di Sant’Eufemia a Como sono veneti.
Veneto Fronte Skinhead, skinhead denunciati per violenza privata
Veneto Fronte Skinhead ha rivendicato l’azione compiuto contro la rete di Como senza Frontiere, denunciando lo squadrismo della stampa nei loro confronti. «Siamo basiti da come la lettura di un documento, definito in vari modi da vari personaggi, ma mai pubblicato integralmente dagli organi di stampa, abbia scatenato un cosi’ ampio dibattito sul ritorno del fascismo e dello squadrismo in Italia.Nessuna aggressione , nessuna violenza solo la lettura di un documento.Forse, e diciamo forse, non e’ che la cosa che ha dato fastidio sono i contenuti di tale documento?In tale documento sono, a nostro parere, palesate alcune delle discrepanze piu’ evidenti rispetto alla situazione sull’ immigrazione».
IL VIDEO DELL’INTERRUZIONE DELL’ASSEMBLEA DI COMO SENZA FRONTIERE DA PARTE DI DI VENETO FRONTE SKINHEAD
I nazisti di Veneto Fronte Skinhead non erano ancora informati sulla indagine per violenza privata aperta nei loro confronti. Il resto del comunicato degli skinhead prosegue in modo delirante, ribadendo come con la lettura del loro documento contro l’immigrazione siano riusciti a mettere in crisi la democrazia italiana. «La semplice lettura di un documento mette in crisi la democrazia in Italia, una democrazia fondata da decenni di propaganda a senso unico e , in questo caso si, di letture “lavacervelli” nelle universita’, nelle scuole e in tutti i luoghi in cui la formazione di un libero pensiero viene indottrinata dai canoni del politicamente corretto».
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Veneto Fronte Skinhead minaccia poi che altri documenti seguiranno, anche se non si capisce, visto che son codardi, se saranno letti pubblicamente con altre azioni simili oppure semplicemente inviati a mezzo stampa. «Se un documento ha scatenato tutto questo putiferio da parte dei benpensanti, vi garantiamo che ne seguiranno molti altri tutti permeati dello stesso vigore, della stessa semplicita’ e dello stesso entusiasmo del bambino che si alzo e’ grido’: IL RE E’ NUDO».
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