Verdini: «Carrai alla cyber-sicurezza? Un azzardo»/VIDEO

18/01/2016 di Alberto Sofia

«La possibile nomina di Marco Carrai alla guida della cyber-sicurezza? Mi sembra un azzardo». Anche l’ex sodale di Berlusconi Denis Verdini, ora passato alla corte di Renzi con il suo gruppo salvagente di Ala, boccia l’ipotesi che porta il fedelissimo e amico del premier alla guida del nuovo ente di sicurezza informatica.

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Nel corso della presentazione del libro “Il patto del Nazareno“, edito da Rubettino editore e scritto dal deputato verdiniano Massimo Parisi, il senatore toscano ha mostrato non pochi dubbi sulla nomina dell’ex capo segreteria di Renzi ai tempi della presidenza della Provincia di Firenze come numero uno della cybersecurity. Una scelta che potrebbe aprire il risiko delle caselle da riempire negli apparati di sicurezza del Paese.

Ma Verdini non è l’unico a bocciare l’idea, sul quale però Renzi sembra insistere. Già l’ex giornalista e “faccendiere” Luigi Bisignani aveva avvertito il premier, dalle colonne del Tempo“, dal mettersi «anche a cincischiare con gli apparati più sensibili di intelligence pensando all’amico suo Carrai per la cyber-security». Ai microfoni di Giornalettismo Tv, anche lui alla presentazione del libroBisignani ha rincarato la dose: «Bisogna vedere intanto se la fanno questa nomina. Ma mettere troppa carne al fuoco non fa bene al governo, come diceva Andreotti. Conflitti d’interesse? Quelli mi sembra si vedessero solo per Berlusconi…».

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