Bambini che abusano di bambini
13/12/2010 di Dario Ferri
Crescono le violenze ai danni dei minori commesse da coetanei: un fenomeno ancora da indagare
Quando si sente parlare di abusi ai minori inevitabilmente si pensa ad una violenza commessa da un adulto, alla pedofilia. La realtà è molto più complessa di quella che sembra. Sono in aumento i casi in cui ad abusare di minori con maltrattamenti, atti di bullismo o violenza sessuale sono i coetanei delle vittime. Nel Veneto – se ne è parlato, a Padova, in un seminario che ha riunito operatori sociali dei servizi sociali – il fenomeno cresce.
ALLARME SOCIALE – I numeri assoluti verificati dai servizi sono contenuti – si tratta infatti di 15 casi segnalati nel 2009 dai servizi sociali e trattati dai cinque Centri interprovinciali di cura e protezione dei bambini, dei ragazzi e della famiglia attivi nel territorio regionale – ma segnalano, e’ stato detto dall’assessore regionale Remo Sernagiotto che ha aperto i lavori, “un allarme sociale, un iceberg ancora da indagare compiutamente, per lo piu’ silente e sommerso, che necessita di una rete d’ascolto attenta da parte della scuola, delle famiglie, e dei servizi”.
GIOVANI MOLESTATORI – I bambini e ragazzi in carico ai Centri nel 2009 autori di abusi su altri minori sono stati 15, dato in crescita rispetto all’anno 2008 (11 casi) e destinato ad aumentare nel 2010. Per quanto riguarda invece le denunce presentate al Tribunale per i minorenni di Venezia, la sostituta procuratore Giulia Dal Pos ha parlato di 60/70 nel corso del 2009. Dei quindici ragazzi abusanti la maggior parte sono maschi tra i 14 ed i 17 anni. Seguono minori tra gli 11 ed i 13 anni e si evidenzia anche un caso di un bambino tra i 6 ed i 10 anni. In 9 casi si tratta di bambini di nazionalita’ italiana.
VIOLENZA EXTRAFAMILIARE – Fra i maltrattamenti, l’abuso sessuale/molestie risulta quello piu’ frequente: e’ nel 54% dei casi di tipo extrafamiliare e in piu’ del 60% dei casi avviene in maniera continua. Gli autori prevalenti della segnalazione al servizio territoriale inviante sono direttamente le vittime (24% dei casi), seguono uno o entrambi i genitori (18% dei casi). Le richieste di presa in carico ai Centri arrivano soprattutto dalla Ussl di residenza del minore (47%) e dall’autorita’ giudiziaria (33%). Il fondo sanitario regionale destinato al Progetto regionale e’ stato di circa 1.300.000 euro all’anno. Per quanto riguarda invece i minori vittime di abusi e maltrattamenti: a partire dal 2004, primo anno di attivita’ dei Centri, a dicembre 2009, sono stati circa 1100. Si tratta in maggioranza di bambine (circa il 65%), di nazionalita’ italiana (oltre l’81%), di eta’ compresa tra i 6 e i 10 anni.