Virginia Raggi fa dietrofront e prepara un taglio ai maxistipendi in Campidoglio
18/08/2016 di Redazione
Il sindaco Raggi torna indietro. Potrebbero essere ritoccate al ribasso le retribuzioni di Salvatore Romeo e Andrea Mazzillo, rispettivamente capo segreteria e coordinatore dello staff della prima cittadina. Un post di sostegno alla Raggi è stato congelato in attesa di atti concreti.
Un post su Facebook, sulla pagina del Movimento 5 Stelle di Roma, sospeso, “congelato” in attesa di «chiarimenti» e di «atti concreti» da parte della sindaca. Una nota, chiesta dalla comunicazione del Movimento, che l’altro ieri avrebbe dovuto smentire le polemiche interne al M5S in Campidoglio e che, invece, è stato stoppato da molti consiglieri. Non è un ammutinamento ma è un segnale, l’ennesimo, che il gruppo 5 Stelle lancia a Virginia Raggi e al suo “cerchio magico”. Un’impuntatura che potrebbe portare presto a un primo risultato: un “ritocco” al ribasso delle retribuzioni
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Il taglio riguarderà soprattutto Romeo, funzionario capitolino promosso a dirigente (seppur a tempo determinato) con uno stipendio che vola dai 40.000 ai 105 mila euro.
Eppure i 5 componenti del direttorio non hanno apprezzato le prime mosse della Raggi e la scelta di mantenere come vicecapo di gabinetto Raffaele Marra, già collaboratore sia di Gianni Alemanno sia di Renata Polverini. Su di lui pesa ancora il veto di Beppe Grillo, sceso a Roma a metà luglio per chiedere alla sindaca di rimuoverlo. Un mese dopo, Grillo è in vacanza in Sardegna. Marra, invece, è al suo posto in Campidoglio
(in copertina foto ANSA/GIORGIO ONORATI)