Come Putin sfrutta la crisi dei migranti
27/01/2016 di Andrea Mollica
Vladimir Putin migranti
Vladimir Putin mostra un interesse particolare alla crisi dei migranti che ha colpito l’Europa da ormai diversi mesi. L’ultima prova della rilevante attenzione del Cremlino è indicata dalla protesta diplomatica per un ipotizzato stupro di una ragazzina di Berlino di origine russe, utilizzato dai neonazisti della Npd per protestare contro la politica dell’accoglienza di Angela Merkel.
VLADIMIR PUTIN UE
Quello che indebolisce gli avversari della Russia va bene per Putin. In particolare se mette in difficoltà l’Unione Europea, perché Mosca potrebbe fare più pressione sui singoli Stati Membri per perseguire i suoi interessi. Come rimarca Frankfurter Allgemeine Zeitung, in questi ultimi mesi i media russi hanno dedicato grande spazio alla crisi dei migranti, scoppiata nell’UE nell’estate 2015 con l’esodo di massa dei siriani, spinti da Bashar Assad e lasciati passare verso il continente europeo dal presidente turco Erdogan. Vladimir Putin gioca diversi ruoli in questa crisi che ha indebolito in patria la de facto leader dell’UE, Angela Merkel. L’azione militare russa in Siria a supporto di Assad spinge molti siriani ad abbandonare le loro città riconquistate dalle truppe del regime di Damasco. I media russi dedicano grande spazio alla crisi dei migranti europea, rimarcando quanto l’afflusso di stranieri stia indebolendo le società di Stati percepiti sempre più come rivali. L’interesse per il ritorno del nazionalismo sul suolo continentale da parte di Putin è così elevato che la Russia ha stretto legami con diversi movimenti anti UE, dal Front National di Marine Le Pen ai no euro di Alternativa per la Germania.
VLADIMIR PUTIN GERMANIA
L’attenzione di Vladimir Putin alla crisi dei migranti è particolarmente evidenziata dalla protesta diplomatica ai massimi livelli espressa su un vicenda che è probabilmente un bufala. La storia riguarda una ragazzina di 13 di Berlino, di origini russe, che dopo esser scomparsa per un giorno ha denunciato di esser stata stuprata da un gruppo di migranti in pubblico, per poi ritrattare le accuse davanti ai magistrati. A quanto trapelato finora, l’adolescente avrebbe avuto un rapporto consenziente durante la sua fuga da casa. Prima i media russi, e poi le autorità di Mosca, con tanto di dichiarazione del ministro degli Esteri Lavrov, accusano però la Germania di coprire la verità sul caso, per timori di ripercussioni interne. Nei giorni scorsi la comunità russa in Germania ha partecipato alle proteste organizzate dai neonazisti della Npd su questa vicenda. La crisi dei migranti ha indebolito Angela Merkel, con grande piacere di Vladimir Putin che imputa alla cancelliera tedesca posizioni eccessivamente anti Mosca. La Russia non auspica solo una rapida cancellazione delle sanzioni, che hanno aggravato una recessione causata principalmente dal crollo del prezzo del petrolio, ma spera in una separazione sempre più marcata tra i Paesi UE.
Photo credit: Chris Jackson/Getty Images