«Vorrei mangiare delle ostriche». E trova cinque perle
02/09/2014 di Redazione
Una voglia di ostriche improrogabile, che ha visto il responsabile di sala di un ristorante di Salerno impegnato in una curiosa “caccia” ai prelibati molluschi da servire a un cliente di riguardo. Prelibati e preziosi, visto che il fortunato gourmand, oltre ad aver soddisfatto la gola, si è ritrovato nel piatto non una, ma ben cinque perle.
CACCIA ALL’OSTRICA – Una bizzarra storia raccontata da Il Mattino e dal Corriere del Mezzogiorno con protagonista Giuseppe Di Bianco, dirigente di Poste Italiane, che il 18 agosto scorso è uscito a cena con un’amica, Francesca. Di Bianco sceglie un ristorante in pieno centro storico, l’Osteria «Nonna Maria» di via Roma. Un ristorante che conosce bene e del quale, a quanto pare, sarebbe un frequentatore abituale. Una telefonata al gestore per prenotare un tavolo per due e, poi, la richiesta: quella di poter mangiare alcune ostriche come antipasto. Ma nella cucina dell’Osteria le ostriche non ci sono: così il responsabile della sala, Luigi D’Urso, promette all’amico di fare un salto in pescheria per comprarle. Ma nemmeno nella vicina pescheria le ostriche abbondano: ne sono rimaste solo tre. Pur senza avere l’imbarazzo della scelta, D’Urso le acquista, le prepara per essere servite e le porta in tavola.
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SORPRESA! – Ed è a questo punto che la cena prende una piega che ha dell’incredibile, perché non appena Di Bianco comincia a gustare l’agognata prelibatezza arriva la sorpresa: quelle tre ostriche sono piene di perle. Cinque in tutto, di diverse dimensioni e di forma irregolare come solo le perle naturali possono essere. Valore complessivo del piccolo tesoro: poco meno di duemila euro, almeno stando a una prima valutazione compiuta da un gioiellerie amico del fortunato Di Bianco.
(Photocredit copertina: Justin Sullivan/Getty Images, foto di archivio)