Werner Faymann: il cancelliere dell’Austria si dimette
09/05/2016 di Andrea Mollica
Werner Faymann si è dimesso da cancelliere e da presidente della SPÖ, la socialdemocrazia austriaca. Dopo il disastroso risultato alle presidenziali di due settimane fa, la guida di Werner Faymann è stata pesantemente messa in discussione prima del congresso del partito. Il leader della socialdemocrazia austriaca, dopo un colloquio con diversi esponenti di punta della SPÖ, si è dimesso da tutti gli incarichi. Werner Faymann non è più il cancelliere dell’Austria. Il leader socialdemocratico si è dimesso questa mattina intorno alle 13 con una breve conferenza stampa, seguita a un colloquio nella sede del governo di Vienna svolto coi principali esponenti della SPÖ. La cancelleria di Faymann era stata messa in discussione dal disastroso risultato delle presidenziali austriache, vinte dall’estrema destra con Norbert Hofer, in cui il candidato socialdemocratico era finito al quinto posto con il peggior risultato di sempre nella storia del partito. L’ultima debacle, seguita a numerosi risultati deludenti a livello amministrativo, ha suscitato un forte dibattito interno sulla guida del governo così come del partito. Werner Faymann avrebbe dovuto concorrere con almeno un altro candidato al prossimo congresso della SPÖ: visto che il partito non era più compatto nel suo sostegno, il cancelliere ha preferito dare immediatamente le dimissioni per evitare uno scontro interno.Da diverse settimane circolavano sui media austriaci ipotesi sulla sostituzione di Faymann al verti della socialdemocrazia austriaca. Si fanno i nomi di due noti manager, Gerhard Zeiler e Christian Kern, che dovrebbero rassicurare l’opinione pubblica in una fase caratterizzata da dati economici deludenti, sul fronte della crescita e della occupazione Werner Faymann era cancelliere dell’Austria dal 2008, e da tempo la sua leadership aveva mostrato segni di logoramento. Il cancelliere ha rimarcato come la sua scelta potrà assicurare all’Austria un ritorno a una guida più ferma del Paese. Le gravi sfide del presente, come la diminuzione del tasso di disoccupazione, la coesione sociale, la crisi dei migranti, hanno bisogno di una linea politica capace di avere un vasto consenso. Secondo Faymann la sua leadership non era più in grado di assicurare queste condizioni, e di conseguenza ora l’Austria dovrà nominare un nuovo cancelliere. Le prossime elezioni parlamentari austriache sono previste per l’autunno 2018. Le dimissioni di Werner Faymann potrebbero però anche portare a uno scioglimento anticipato della legislatura. Una situazione che verrà risolta con il contributo del nuovo presidente, che sarà eletto domenica 22 maggio nel ballottaggio tra Norbert Hofer e Alexander Van der Bellen. L’Austria elegge direttamente il proprio capo dello Stato, ma è una Repubblica parlamentare, e di conseguenza sarà l’attuale maggioranza formata da socialdemocratici e popolari a valutare se formare un nuovo esecutivo. L’addio di Faymann potrebbe avere un effetto anche sul voto presidenziale, visto che la campagna del liberale austriaco Hofer, esponente della destra populista, si era concentrata sugli attacchi al cancelliere in carica.Nei prossimo giorni la guida provvisoria della SPÖ sarà affidata al sindaco di Vienna Michael Häupl, prima del congresso che sceglierà il prossimo presidente e possibile cancelliere dell’Austria. Non è altresì escluso che il vicecancelliere conservatore Reinhold Mitterlehner possa esser promosso alla guida del governo.