Yanis Varoufakis lancia un nuovo movimento per la democrazia in Europa

09/02/2016 di Andrea Mollica

Yanis Varoufakis

L’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis lancia martedì 9 febbraio un nuovo movimento europeo DiEM per riportare la democrazia all’interno dell’UE. L’economista ribelle che si è battuto contro la Troika ha scelto Berlino per lanciare una nuova sfida ad Angela Merkel, elogiata per come ha gestito la crisi dei migranti.

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Yanis Varoufakis vuole tornare protagonista della politica europea, anche se si per il momento si tiene lontana dai partiti e dalle competizioni elettorali. L’ex ministro delle Finanze greco ha scelto il teatro Volksbühne di Berlino per lanciare un nuovo movimento,che si chiamerà probabilmente come la grande conferenza organizzata oggi nella capitale tedesca, Democracy in Europa – Movement 2025, abbreviato in DiEM 25. Un evento che si annuncia particolarmente atteso, con ogni titolo di ingresso esaurito da ormai diverse settimane, e con un live streaming che permetterà di seguirne i lavori. L’obiettivo di Yanis Varoufakis è l’unificazione dei movimenti di sinistra continentali che si battono per una nuova Europa, al cui centro ci sia la democrazia e il rispetto della volontà dei popoli. Tra i partecipanti a DiEM 25 ci dovrebbero essere pensatori, attivisti e politici di sinistra, come l’italiano Toni Negri, l’economista americano James Galbraith, e diversi rappresentanti di Podemos. Interverrà anche John McDonnell, il deputato laburista che il nuovo leader Jeremy Corbyn ha nominato suo ministro delle Finanze ombra. DiEM si svolgerà in tre workshop diurni, che porteranno alla chiusura serale all’interno della quale saranno presentate i punti principali del futuro manifesto del nuovo movimento. Srecko Horvat, filosofo progressista che ha organizzato il convegno insieme a Yanis Varoufakis, ha promesso che ci saranno diverse sorprese.

YANIS VAROUFAKIS MOVIMENTO

Il manifesto programmatico di DiEM dovrebbe essere diffuso tra pochi giorni, e si baserà su un nuovo processo di democratizzazione delle istituzioni europee. Il nuovo movimento di Yanis Varoufakis critica in modo aspro la miopia che ha trasformato l’Europa in un’istituzione schiava degli interessi della grande industria e della finanza, e chiede una svolta per impedire il ritorno a un pericoloso nazionalismo. Oltre a una maggior apertura e trasparenza degli organismi comunitari – proposto tra gli altri anche il livestreaming dei loro lavori – DiEM si pone l’obiettivo di convocare entro il 2025 un’assemblea costituente che costituisca un’Europa dei popoli. Il nuovo movimento è contrario a liste nazionali per il Parlamento europeo, che dovrà diventare l’istituzione centrale della nuova Europa. Per il momento DiEM si dichiara un movimento diverso da un partito tradizionale, ma allo stesso distinto da un’associazione che si impegna su un singolo obiettivo. La fama conquistata da Yanis Varoufakis, diventato grazie alla sua ribellione contro la Troika il ministro delle Finanze probabilmente più conosciuto d’Europa, dovrebbe spingere DiEM a consolidarsi e ad allargare le sue reti di conoscenza. Il movimento non esclude una possibile partecipazione alle elezioni europee. Yanis Varoufakis torna dunque a impegnarsi in modo diretto nella politica europea, dopo la sua rottura con Alexis Tsipras causata dal cedimento del premier greco alle richieste della Troika. Al momento gli obiettivi di DiEM sembrano oltremodo ambiziosi – una assemblea costituente del’UE appare semplicemente infattibile – , e probabilmente contrastanti con le esperienze di governo delle sinistre europee, al momento coinvolte in Grecia con SYRIZA, in Portogallo nel sostegno esterno al Governo Costa, e forse in Spagna con Podemos se il tentativo di Pedro Sanchez avrà successo.

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