Yara e i 9 «cold case» dove la prova del dna è stata protagonista
17/06/2014 di Redazione
Dopo quasi quattro anni di indagini, viene alla luce un nome per l’omicidio di Yara Gambirasio: Massimo Giuseppe Bossetti è il presunto assassino della tredicenne di Brembate, fermato ieri dopo che gli inquirenti hanno accertato la corrispondenza del dna dell’uomo con quello di “Ignoto 1”, ritrovato sul corpo della ragazzina. Quello di Yara non è però l’unico caso dove la prova del dna è fondamentale per arrivare a una soluzione. Non sempre, però, si tratta di un modo per arrivare al nome del vero assassino.
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