Aladdin: Guy Ritchie parla del tono del live-action rispetto alla cultura araba

Ecco cos’ha detto Guy Ritchie, il regista di una delle trasposizioni in live-action più attese, Aladdin, tratto dall’omonimo Classico Disney del 1992.

Dopo il successo de La Bella e La Bestia, tra le trasposizioni live-action Disney più attese c’è sicuramente quella di Aladdin, il cui casting è attualmente in corso. Come per Mulan, la produzione ha ben presto rassicurato i fan sull’etnia del protagonista: si stanno cercando effettivamente degli attori orientali e non americani. Alla regia c’è Guy Ritchie, regista di Sherlock Holmes e del film in prossima uscita King Arthur – Il Potere della Spada.
SHH-10323 Director GUY RITCHIE on the set of Warner Bros. PicturesÕ and Village Roadshow PicturesÕ action-adventure mystery ÒSherlock Holmes,Ó distributed by Warner Bros. Pictures.
Guy Ritchie ha rilasciato una dichiarazione a Variety riguardo al live-action Disney. Uno dei problemi di Aladdin è stata la critica che fu mossa al cartone a suo tempo per via dell’eccessiva stereotipizzazione del popolo arabo. È stato chiesto al regista come tratterà la materia nel film:

“La decenza è decenza. L’umanità è l’umanità. Penso che il film si atterrà esattamente al tono che dovrebbe avere e che dovrebbe esserci. Non vuoi far sembrare che sei stato forzato, perché sei stato oppresso. Sarà quello che deve essere, perchè dovrebbe essere quello che dovrebbe. Avrà la propria voce autentica, e non dovrà avere la sua voce contaminata da un’armata di PC.”

Ecco chi è potrebbe interpretare il Genio.

Passate da Disney Castle ⁰o⁰

Share this article