Bungaro: “Le mie canzoni nascono dalla vita di tutti i giorni”

È uno dei cantautori più talentuosi e apprezzati del panorama musicale italiano. Bungaro, reduce dal grande successo dell’album scritto a quattro mani con Fiorella Mannoia “Combattente”, ci presenta la sua ultima fatica discografica intitolata “Maredentro Live“.


“Maredentro Live” é il titolo del tuo ultimo album. Da cosa nasce l’ispirazione per questo titolo?
Io sono nato sul porto di Brindisi e ho vissuto tutta la mia infanzia con il mare negli occhi. Mio padre e mia madre si sono innamorati nel mare della mia terra. Un giorno 3 anni fa, mia figlia mi disse: “Papà, sai che il poeta è un tuffo nel mare fatto a rallentatore?” Mi sono detto:”Tutto torna”. E da quel momento ho pensato che Maredentro sarebbe stato il nome del mio nuovo progetto.
Come nascono le tue
canzoni? Per creare hai bisogno di isolarti o é capitato di avere ispirazioni creative anche in luoghi inusuali e affollati?

Non c’è mai una regola. Le mie canzoni nascono nella vita di tutti i giorni, ascoltando e guardando quello che mi circonda.
Qual é oggi il “motore immobile in cui il tuo universo gira”?
La natura, il buon cibo, le cose semplici e le frasi originali.
C’é un interprete per il/la quale avresti voluto scrivere e non é ancora accaduto?
Gino Paoli.
Tre parole chiave che, secondo te, descrivono la tua musica.
Gioia, dolore e speranza.
Ci racconti un episodio sopra le righe, curioso, della tua carriera?
Un giorno mi fermò per strada un cinese e mi disse: “Oh Dio! Ma tu sei Bungalo?”. E mi chiese un autografo. E mia figlia mi disse: “Papà ma sei famoso anche in Cina?”. In realtà, quel cinese aveva un negozio a piazza Vittorio a Roma.
Progetti futuri?
Concerti, concerti, concerti.

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