Cannes 2017: Good Time, la recensione. Robert Pattinson tutto in una notte

Presentato al festival di Cannes il nuovo film con protagonista Robert Pattinson, Good Time, diretto dai fratelli Safdie, un poliziesco che si svolge nell’arco di 24 ore

Good Time in Cannes, sembra un gioco di parole ma effetivamente il film dei fratelli Safdie a convinto tutti, pubblico entusiasta , critica anche e un Robert Pattinson sempre più al contrario della sua partner di Twiligh Kristen Stewart presente a Cannes con il corto forse più brutto.
 
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Good Time parte dai soliti espedienti della storia di un poliziesco classico, rapina , sacco di soldi da nascondere, un fratello handiccapato o quasi che pero’ viene usato dall’ altro, che ha il volto di Robert Pattinson. Dalla rapina andata male, al fratello con problemi mentali catturato e picchiato in galera, l’ex vampiro di Twilight si lancia in una operazione disperata per cercare di trovare quanti piu’ soldi possibili per pagare la cauzione del fratello. Senza entrare nei vari colpi di scena che il film con un ottimo ritmo sostenuto dalla colonna sonora, i due registi ci portano all’interno di una intensa storia d’azione, tutto girato con macchina a spalle una fotografia urbana notturna, ambientazioni originali, e un Pattison mai cosi’ in parte.
Good Time
Il risultato alla fine e’ convincente, forse alcuni espedienti nella storia della cinematografia li abbiamo visti tantissimi volte, ma in realta’ e la costruzione di tutta la storia e di come ci viene mostrata la vera novita’, se la croisette in debito star quest’anno poteva dire qualcosa senza dubbio e’ stata quella che la carriera di Robert Pattinson e’ sempre piu’ luminosa e chiara, come oscura e senza futuro quello della sua controparte femminile.
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https://youtu.be/mCmjOl5tpzg
 
 

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