Chicago PD: “Sapevo di non poter fare più quel lavoro”, parla Sophia Bush
19/12/2017 di Redazione
Sei mesi dopo il suo addio a Chicago PD, Sophia Bush torna a parlare di quanto accaduto rivelando ciò che sentiva negli ultimi mesi.
L’addio di Sophia Bush a Chicago PD: “Mi sentivo in un edificio in fiamme”
Non devo dare a tutti una risposta specifica del perché me ne sono andata fino a che non sarò pronta a farlo. Ma la cosa più importante per me è che sono arrivata al lavoro dei miei sogni. Faccio questo lavoro da che avevo 20 anni cercando di diventare un attrice, lo volevo.
Una scelta, come detto, che non è arrivata dall’oggi al domani. Nel descrivere il suo ruolo all’interno di Chicago PD, Sophia Bush ha parlato di un “lavoro da sogno” ricordando che certi “aspetti di esso… erano meravigliosi“. Ma qualcosa è cambiato con il tempo, qualcosa che ha spinto Sophia Bush a lasciare Chicago PD.
Mi sono resa conto alla fine della seconda stagione che non avrei più potuto fare quel lavoro.
Poi quell’ultimatum dato dalla Bush ai produttori dello show al termine della terza stagione, e a pochi mesi dall’inizio della quarta. “Se qualcosa di veramente drastico non cambia, me ne vado alla fine dell’anno. Ti sto dando un preavviso di […] 23 episodi. E’ tanto tempo“. Una conversazione difficile quella che Sophia Bush ha avuto con i produttori di Chicago PD, ma che è stata anche “liberatoria“. Ed è stata quella stessa conversazione ad averla aiutata a capire “quanto mi sentivo infelice“.