Game of Thrones: Varys e Petyr Baelish, quando l’intelletto e le trame valgono più della spada
24/03/2017 di Thomas Cardinali
Lord Varys e Petyr Baelish sono due tra i personaggi migliori creati da George R. Martin e trasposti in modo meraviglioso sullo schermo, mettiamo a confronto due dei migliori strateghi di Game of Thrones.
Lord Varys disse che “passano i re ma io resto sempre” ed è proprio il caso di dirlo. Una mente sopraffina, geniale in cui c’è l’essenza di Game of Thrones. I giochi di potere che tende come la sua ragnatela lo hanno reso forse uno dei personaggi più indispensabili. Nessuno ha mai pensato per un momento che Varys potesse morire, perché nello show HBO a volte l’intelligenza conta molto più dell’abilità con la spada. Varys ha saputo leggere la caduta dei Lannister e ha salvato l’unico che gli potesse essere utile nel suo piano di tranquillità, una trama che ha come fine ultimo il ritorno di Daenerys Targaryen sul trono. Ma siamo sicuri che Varys abbia mai avuto un fine nella vita? Su questo abbiamo dubbi, così come su come faccia a spostarsi da una parte all’altra del mondo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco con una velocità degna del teletrasporto. Il suo arrivo con la flotta di Dorne nel finale della sesta stagione (leggi la recensione del cofanetto Home Video) è l’ennesimo capolavoro di un personaggio che non ha mai avuto un titolo, una spilletta da Primo Cavaliere, ma si è sempre seduto al tavolo dei grandi senza alcuna ambizione di potere. Varys senza mostrarlo ha sempre avuto il controllo che è la cosa più ambita nei Sette Regni. Molto più del suo amico/rivale/non si sa cosa Petyr Baelish, che è molto più subdolo e viscido ma dotato di altrettanto acume.
Petyr Baelish si è preso Nido dell’Aquila giocando con i sentimenti di Lysa Tully, sorella della defunta e amata Catelyn Stark, ma non gli basta. L’uomo, che attraverso i bordelli e la prostituzione ha conquistato una grande ricchezza ad Approdo del Re, vuole sedere al tavolo della partita per Il Trono di Spade e lo ha fatto seducendo la mente di lady Sansa Stark. L’erede legittima di Grande Inverno non è innamorata di Ditocorto e lui non è innamorato di lei, ma la loro voglia di vendetta li ha fatti unire finché non è entrato in gioco il legame con il fratello Jon Snow. Nonostante la sua corsa in stile Gandalf per portare i Cavalieri della Valle in soccorso di Jon Snow (leggi l’ultima intervista di Kit Harington) in realtà è il vero sconfitto della sesta stagione ed è emblematico come sia l’unico a non applaudire il nuovo Re del Nord in tutta la sala. Cosa starà tramando nella sua testa? Certo, ora che la follia della regina Cersei Lannister ha lasciato con le ore contate Approdo del Re, certo per una mente sopraffina come lui è difficile trovarsi con le spalle al muro. Riuscirà a guadagnare punti alla nuova corte di Jon Snow come già fatto ad Approdo del Re?