Jason Bourne e il mistero della versione un po’ “troppo” 3DDDD
30/08/2016 di Redazione
“Ombre cinesi” sulla versione 3D del quinto capitolo cinematografico su Jason Bourne. I cinesi protestano in massa e l’Universal corre subito ai ripari.
Che il 3D sia fonte di denaro extra per le major è cosa risaputa ma, fino a che punto ci si può spingere pur di effettuare guadagni extra ora che questa “tecnica” cinematografica sta lentamente sparendo dalle sale poichè, oltre ad essere poco proficua è anche scarsamente apprezzata dagli spettatori?
Mentre me lo chiedevo cade a fagiolo la notizia, non molto confortante, circa la “finta” versione 3D del nuovo nonchè quinto capitolo cinematografico sulla spia più famosa d’america: Jason Bourne.
In che senso?
Direbbe proprio così Carlo Verdone e ce lo stiamo chiedendo anche noi, ma la situazione seguente è pura verità.
Credendo che i cinesi siano un pò come il Bruce Lee di Dalla cina con furore, apparentemente ingenui e farlocconi, cosa hanno escogitato i big della Universal per guadagnare big money extra?
Una versione 3D realizzata ad hoc per il mercato cinese, mercato ove diffusissime sono le sale 3D per produzioni locali; soluzione che a detta della Universal Pictures avrebbe migliorato di gran lunga l’esperienza visiva.
Risultato?
Sin dal debutto, avvenuto Mercoledì scorso, i dottori cinesi hanno visto le loro tasche foderarsi di banconote a seguito delle centinaia di spettatori che, a seguito della visione, rintontiti e con mal di testa feroci, subito sono ricorsi alle cure dei loro medici di fiducia. Alcuni addirittura hanno denunciato veri e propri affaticamenti psicofisici con tanto di stress mentali.
Considerando che il film nei primi due giorni di programamzione in Cina ha realizzato 18,7 mln di $, il più alto incasso di tutti i film della serie e che il film è uscito in sala prima nella versione 3D e che solo successivamente, una volta calato l’interesse sul film, era prevista la diffusione della versione “classica”, perchè, dico io, ci si deve spingere fino a questo punto per lucrare sul povero spettatore?
E non mi venite a raccontare la storiella che i film sin 3D sono ottimali perchè estremamente più difficili da piratare !
Chiunque abbia visto almeno una sola volta uno qualsiasi dei film di Paul Greengrass o anche solo i capitoli di Bourne da lui diretti (The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum) sa perfettamente della sua peculiarità nell’uso della camera a mano e delle steadycam, perciò, come pensare solo minimamente alla realizzazione di una versione in 3 dimensioni?
Le proteste in massa si sono fatte sentire, comprese quelle dei giornalisti che hanno visto il film in anteprima nella versione incriminata e sono usciti estenuati dalla visione e così la branca cinese della Universal, la China Film Co. Ltd. e la Huaxia Film Distribution Co. Ltd. in fretta e furia hanno deciso di ricorrere ai ripari confezionando alla bell’è meglio una versione 2D pronta all’uso immediato in sala.
Stando ai dati diffusi dalle compagnie locali, dei 149 cinema che proiettano il film nella capitale Pechino (circa 11 milioni la popolazione della metropoli), solamente, badate bene, 8 cinema sono pronti per una proiezione in 2D del film; a Shangai la situazione è ancora peggiore con solo 9 cinema su 174 pronti abilitati a proiettare Jason Bourne in 2D.
Stando alle dichiarazioni fatte da uno spettatore al Global Times, non l’unico date le proteste in massa degli spettatori cinesi
La versione 3D è una fregatura, una sola. Non è la prima volta che succede con il 3D da noi e questi scempi devono essere evitati
La Universal Pictures China sul suo account ufficiale Sina Weibo ha ufficialmente chiesto scusa e ha promesso “più copie 2D per tutti”!
Dopo il danno la beffa!
Speriamo proprio non arrivi in futuro qualche “limited edition” da far storcere… la testa !