Knightfall: 5 motivi per cui i fan di Game of Thrones e Vikings l’ameranno

Knghtfall si appresta ad arrivare su History (canale 407 di Sky) a partire dal prossimo 13 dicembre e potrebbe essere la serie ideale per gli orfani di Game of Thrones e anche per gli amanti di Vikings.

C’è un rapporto stretto, oseremmo dire strettissimo, tra i fan di Game of Thrones e quelli di Vikings. Chi adora le avventure di Jon Snow non può non aver mai visto e apprezzato quelle di Ragnar Lothbrok con A+E Networks ed HBO che spesso si sono anche stuzzicate, ma quel che è certa è la straordinaria qualità delle due serie così come sarà straordinario Knightfall. Due show  di carattere storico alla fine perché anche Game of Thrones prende pesantemente spunto dalla Guerra delle due Rose con evidenti riferimenti anche all’epoca romana con il Vallo di Adriano e la lotta agli Estrnaei a “nord”, mentre lo show sui vichinghi è chiaramente il racconto di una grande epopea basata su fatti totalmente reali naturalmente messi in prosa tramite una drammaturgia che si è presa anche qualche licenza poetica. A + E però entra nei racconti storici seriali con maggiore decisione come detto in Knightfall, uno show che ripercorrendo la falsariga di Vikings potrà accompagnare decisamente i fan di Game of Thrones per un periodo nel lungo lasso di tempo che c’è fino al 2019 quando andrà in onda l’ultima stagione di Game of Thrones.

Ecco 5 motivi per cui Kgnithfall dovrebbe far impazzire i fan di Game of Thrones.

Il primo motivo probabilmente è il più semplice di tutti: Knightfall è una bella serie, con una straordinaria accuratezza dei dettagli con cui vengono ricostruire le vicende dei Cavalieri Templari. Una serie tv in 10 episodi che andranno ad abbracciare un periodo storico che va dall’assedio di San Giovanni d’Acri del 1291 durato più di un mese fino allo storico venerdì 13 ottobre del 1307 quando il Re Filippo il Bello di Francia ordino l’arresto dei cavalieri templari. Concentrandosi su temi come credenza, sacrificio, politica, amore, potere e vendetta, Knightfall entra nel mondo clandestino di questa leggendaria fratellanza di monaci guerrieri per scoprire chi erano questi cavalieri, come vivevano e per cosa sono arrivati a morire. La serie è prodotta oltre che dagli A+E Studios  anche dalla Midnight Radio di Jeremy Renner, mentre gli show runner sono  Don Handfield e Richard Rayner, con il primo produttore già del successo di critica “The Founder” sulla storia di McDonald ma con entrambi nuovi a questo tipo di grandissime produzioni dal punto di vista squisitamente della scrittura.

Knightfall e un cast stellare

Il secondo motivo è che come Game of Thrones anche Knightfall metterà in campo un ampio cast in cui probabilmente non ci sarà un unico vero protagonista, ma molteplici. Sicuramente spicca Tom Cullen di “Downton Abbey” nei panni di Knight Landry pronto a guidare i Templari nella missione di ricerca del Sacro Gral. La curiosità è che proprio in questi giorni l’attore è impegnato anche nella mini serie Gunpowder al fianco di Kit Harington. Come detto però ci troveremo di fronte un cast davvero molto ricco in cui ci sarà anche spazio per Pádraic Delaney nei panni di Gawain, il più grande spadaccino dell’Ordine dei Templari, Simon Merrells già visto in “Spartacus” come Tancrede, un cavaliere solidale, coraggioso e pronto a qualsiasi cosa per rispettare i voti intrapresi come un “guardiano della notte” che si rispetti. Completano il cast  Jim Carter sempre storico volto  da “Downton Abbey” come Papa Bonifacio VIII, il Santo Leader dei Cavalieri Templari, Olivia Ross (“Guerra e pace”) come regina Joan di Navarra, moglie del re Filippo IV di Francia e poi Ed Stoppard, figlio del grande regista e drammaturgo Tom che sarà il monarca più potente d’Europa re Filippo IV di Francia, il più potente monarca d’Europa che cerca di consolidare il suo potere con l’aiuto del suo uomo di destra Machiavelliano e avvocato pragmatico William De Nogaret, interpretato da Julian Ovenden altro attore apprezzato in “Downton Abbey”. Un cast dunque sicuramente ricchissimo, stellare e già noto al pubblico della grande serialità.

Knightfall e i parallelismi

Il terzo motivo per vedere Knightfall è che ci sono dei parallelismi con Game of Thrones e Vikings. Uno è sicuramente l’argomento di carattere storico, ma c’è anche l’interessante assonanza tra i cavalieri templari che decidono di dedicare la propria vita alla ricerca e difesa del Sacro Gral e i Guardiani della Notte alla Barriera pronti a tutto per combattere contro gli Estranei. La prima puntata di Game of Thrones ha dato nei fan la sensazione di vedere una serie estremamente reale e sicuramente più di qualcuno almeno una volta ha fatto l’abbinamento guardiani della notte – cavalieri templari come ordine storico reale di riferimento. Un parallelismo sicuramente intrigante, che potrebbe portare i fan di Game of Thrones ad appassionarsi alle vicende del gruppo di Tom Cullen così come hanno fatto in passato per Jon Snow. Sicuramente un fatto molto curioso come già detto è che proprio l’interprete del cavaliere Knight Landry reciterà con Kit Harington nella mini serie sulla Congiura delle Poveri comprata da HBO. Sicuramente come per Vikings non ci sarà il finale a sorpresa perché il più grande spoiler di tutti è la storia scritta sui libri, ma ci sono dei punti di contatto evidenti che porteranno i fan di Game of Thrones e Vikings ad amare Knightfall e i suoi cavalieri.

Knightfall è un appassionante climax di tensione

Il quarto motivo per seguire Knightfall è la capacità della serie di appassionare man mano che si va avanti, esattamente come Game of Thrones che tutti gli anni propone un continuo climax ascendente di emozioni che culminano in delle ultime puntate altamente spettacolari. In questo caso sappiamo esattamente come andrà a finire la storia, un po’ come per “I Medici” andata in onda su Rai 1 ma a differenza dello show venduto in tutto il mondo da Netflix qui alla parte romanzata si contrappone comunque una maggiore accuratezza storica dato che c’è dietro uno dei network produttivi più importanti del mondo garanzia di qualità da questo punto di vista. Knightfall al momento è programmato per una sola stagione, ma si pone davanti agli occhi come un lungo film di 10 ore su uno degli argomenti più dibattuti ed intriganti della cinematografia contemporanea esattamente come ogni stagione di Game of Thrones è un lungo film. Non vorrete smettere di guardarla allo stesso modo, per scoprire come andrà a finire specie se non siete studiosi di storia ma anche se lo sarete è sempre bello analizzare quelle sottotrame nascoste agli occhi dei più che possono essere mostrate meglio attraverso il formato del piccolo schermo.

Knightfall una serie cruda, reale…vera

Il quinto motivo e forse il più importante di tutti è che ci troveremo davanti ad una serie cruda, vera e permeante così come è evidente dal primo trailer e dalle foto promozionali. Come con Vikings e Game of Thrones non c’è paura o censura di mostrare immagini forti e con sesso, non c’è paura di metterci davanti dei personaggi semplicemente straordinari con delle scene di impatto visivo da lasciare senza fiato con gli occhi incollati allo schermo. Siamo davanti ad uno show che lascerà tutti a bocca aperta perché probabilmente questa vicenda storica non era mai stata approfondita in questo modo e con immagini di questo tipo. Sappiamo come Game of Thrones faccia di questa caratteristica un suo vanto e sarà evidente agli appassionati sin dalla prima puntata di Knightfall. Gli A+E Studios si sono fatti pionieri della serialità dedicata al genere dei templari se si pensa come la serie tv su “Il Nome della Rosa” sarà girata soltanto l’anno prossimo. I fan del genere potranno quindi intanto gustarsi Knightfall magari inattesa di confrontarlo anche con una produzione nostrana notandone le differenze.
Storicamente in Italia c’è un’attenzione straordinaria verso il tema dei Cavalieri Templari come dimostra soltanto di recente il successo de “Il Codice Da Vinci”, ecco Knightfall affronta il tema dal punto di vista dei Templari, un punto di vista storico e quasi inedito se si mostra anche al fascino e al mistero del film “Il mistero dei templari” e “L’ultimo templare” sempre con Nicolas Cage. Il secondo è un film di sicuro da dimenticare, mentre questa serie è destinata a diventare un cult come il cugino Vikings e altri gioielli quali “I Pilastri della Terra” tutti carichi di quella profonda storia che quando incontra qualità artistica e tecnica converge nel puro e totale piacere narrativo e visivo.
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