“L’informatore”, il nuovo legal thriller di John Grisham

“L’informatore” è un romanzo di John Grisham, pubblicato in Italia il 22 novembre da Mondadori Editore.

“La legge è uguale per tutti ” Recita così la scritta presente in caratteri cubitali in ogni aula di tribunale. Un giudice è chiamato a far rispettare ed osservare le norme e applicando con onestà e giudizio i codici affinché qualsiasi cittadino possa avere un equo processo e una giustizia giusta. Che cosa succede però se tali e scontate riflessioni e dogma laico venissero meno? Che cosa ne sarebbe della Giustizia se un giudice non fosse più imparziale diventando parte integrante di un sistema criminoso e svolgendo il proprio lavoro seguendo non più la legge, ma gli interessi di una parte?
L'informatore, john Grisham
Sarebbe il Far West ovviamente. Ma sarebbe forse più giusto leggendo le cronache giudiziarie italiane e non, che tale condizione si verifica fatalmente, assai spesso. La corruzione dilaga a qualsiasi livello mettendo amaramente in evidenza come l’avidità e cupidigia siano assai presenti nell’animo umano. Non tutti però sono disposti ad accettare questo stato di cose, combattendo dall’interno per mettere fine a questa piaga e togliere le mele marce.
John Grisham con il suo nuovo legal thriller porta il suo lettore in Florida facendoci conoscere la coppia di avvocati investigatori della commissione CDG: Lacy Stoltz e Hugo, che come lavoro hanno il compito di verificare eventuali casi di corruzione da parte di un giudice. Sono in Florida per raccogliere la testimonianza di un misterioso ed eccentrico personaggio di nome Greg Myers, ex avvocato radiato dall’albo perché colpevole di alcune truffe passate. Myers gli rivela un caso di corruzione enorme in cui è coinvolta il giudice Claudia McDover legata a doppio filo alla cosiddetta Mafia delle paludi.
l'informatore
Il romanzo è suddiviso in tre distinti fasi: La prima è caratterizzata dalla scoperta e presa di coscienza da parte di Lacy e Hugo della veridicità e gravità del caso fino al punto di rischiare la propria incolumità. La seconda fase è invece il momento della reazione da parte di Lucy che, nonostante sia ferita gravemente decide di continuare ad indagare riuscendo a coinvolgere anche l’Fbi, dando maggiore forza e incisività all’azione investigativa. Infine la terza fase è segnata dal redde rationem in cui la macchina della giustizia faticosamente messasi in moto, una volta acquisite le prove, riesce a catturare e processare i cattivi.
L’impianto narrativo così suddiviso convince in parte sebbene lo stile di Grisham sia sempre puntuale, preciso, agile e capace di avvolgere il lettore dentro la storia. Un intreccio narrativo che vede nelle prime due fasi, i momenti più brillanti, incisivi sul piano del pathos e ritmo narrativo creando curiosità e interesse nel lettore. La terza invece risulta quella meno riuscita, soprattutto frettolosa e sbrigativa come se l’autore non avesse ben chiaro in mente un finale all’altezza delle aspettative limitandosi a un mero resoconto della conclusione delle indagini e dei processi a carico dei colpevoli.
“L’informatore” è un romanzo, che sebbene abbia delle criticità narrative e strutturali, mantiene un suo fascino e potenziale attrattivo. Per i fan di Grisham è comunque l’opportunità di gustarsi ed apprezzare il Maestro, con il genere che lo ha reso celebre e stimato da una parte e dall’altra di prendere atto che la mala giustizia è un male comune anche in America.
A cura di Roberto Sapienza

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