Narcos 4: Diego Luna criticato, mitizzazione del crimine come per Gomorra?

Narcos dopo una trionfale terza stagione si prepara alla quarta, ma arrivano delle critiche aspre al nuovo protagonista Diego Luna per le sue posizioni politiche sui militari in Messico.

Narcos si prepara a vivere una sorta di nuovo “anno zero” dopo l’addio dell’altro grande protagonista Pedro Pascal, dopo che anche Wagner Moura aveva dato l’addio al termine della seconda stagione. In  Narcos 4 le star principali saranno Michael Peña e Diego Luna. Proprio la star di “Rogue One: A Star Wars Story” è il più atteso di tutti nella nuova stagione della serie originale Netflix,  ma qualcuno non sembra aver preso molto bene la sua partecipazione a Narcos 4. Le proteste dell’opinione pubblica messicana sono arrivate perché Diego Luna si è politicamente schierato contro la proposta del presidente Enrique Peña Nieto, il cui obiettivo è coinvolgere le forze armate nella lotta contro la criminalità cittadina per paura che i militari possano prendere troppo potere.
Narcos 4 avrà nuovi protagonisti

Per quale motivo una persona che si schiera in questo modo dovrebbe partecipare a Narcos, una serie che secondo molti esalta la criminalità? Purtroppo il pensiero è comune anche a tanti altri detrattori della serie Gomorra in Italia, con una tendenza preoccupante a mitizzare il crimine. Diego Luna dal canto suo ha risposto con un tweet di grande eleganza dinanzi ai dubbi della popolazione messicana:

“Ho letto molte opinioni su una serie di cui non abbiamo nemmeno finito le riprese. Non pensate che dovremmo discuterne dopo averla vista?”.

Un invito dunque a far lavorare la troupe impegnata nelle riprese a Città del Messico, Narcos 4 che sarà ambientato 20 anni prima della fine della terza stagione e parlerà della nascita del cartello di Guadalajara e dei suoi rapporti con quelli Colombiani.

 
 

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