Una Serie di Sfortunati Eventi: 10 motivi per guardare il nuovo show di Netflix

Il nuovo show di Netflix “Una Serie di Sfortunati Eventi” si presenta in modo molto umoristico con la sigla che inizia con “non guardare, tu non guardare” che è piaciuta davvero molto.

Ma vediamo i motivi essenziali per iniziare questa nuova serie irriverente che ci propone Netflix.
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1 . Neil Patrick Harris
Neil è stato meraviglioso, non c’è neppure il bisogno di paragonarlo a Jim Carrey, ha dato vita al personaggio in modo perfetto!

Tutti i suoi personaggi, le espressioni, le frasi, le facce buffe: perfetto.
2 . Irriverente, derisorio, drammaticamente ironico.
E’ una serie davvero irriverente, straordinariamente dark e con quella punta di drammatica ironicità.
E’ molto fedele ai libri, si sa con le serie tv si ha il modo di approfondire meglio le storie a differenza dei film. Le performance sono state brillanti, con un cast davvero eccezionale. Netflix non delude ancora una volta.
3 . Robin Scherbatsky
A Series of Unfortunate Events incontra How I Met Your Mother. Ci sono sia Robin che Barney e mi vengono subito sentimenti nostalgici per una delle serie comedy che più ho amato.
4 . Le introduzioni di Lemony Snicket e la rottura del quarto schermo

Ho adorato come abbiano usato la tecnica del quarto schermo per far intervenire l’autore dei libri: Lemony Snicket proprio come nei libri.
Patrick Warburton è un attore veramente prezioso ed affascinante e la sua narrazione durante tutto lo show è stato fatto in modo superbo.
5 . Uncle Monty
“You know, I always wanted a family of my own. But… time flies like a winged lizard.”

E’ un pasticcino adorabile lo zio Montgomery Montgomery. Lo adorerete tutti.
6 . La fotografia e l’ambientazione
Mi ha molto ricordato i film di Wes Anderson dallo stile e dalla produzione dello show, cosa che ho amato moltissimo. Credo sia anche un mix con una serie tv “Pushing Daises” la fotografia e le situazioni me lo ha ricordato moltissimo.
7 . I Baudelaire

I Baudelaire mi hanno convinta. Ero molto attaccata a quelli originali, ma devo dire che non sono affatto male. Vien voglia sin da subito di proteggerli ad ogni costo e dar loro tutti gli abbracci di questo mondo.
Violet è bellissima, forse un po’ troppo seria e spenta, ma sa il fatto suo.
Klaus è davvero puro e prezioso, anche se un po’ mi ha ricordato il bambino di Once Upon A Time con quella voce che un pochetto irrita.
Sunny è la più badass di tutti.
8 . La compagnia teatrale del Conte Olaf
Non potete non innamorarvi di tutta la compagnia teatrale del Conte Olaf, davvero, io li adoro.

Non so se dipenda dalla bravura della sceneggiatura, o dalla bravura degli attori, o entrambe le cose ma l’uomo con gli uncini o l’altro che interpreta l’infermiera a casa di zio Monty sono tra i miei personaggi preferiti di tutto lo show, per dire.
9 . La sigla
Ogni volta la sigla ci consiglia, in musica, di non guardare, mentre le immagini ricostruiscono ogni volta un piano malefico diverso che sta attuando il Conte Olaf: geniale.

10 . Mr. Poe

La definizione figurativa di incompetenza.
Ma terminando questo show devo dire che sono stati davvero all’altezza delle mie aspettative. Consiglio vivamente di guardarla, a differenza di quanto dice la sigla. Netflix non ne sbaglia una.


Grazie.
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