Da Valeria Rossi a Daniele Groff: le meteore degli anni 2000

Da Valeria Rossi a L’Aura, da Daniele Groff a Roberto Angelini. Le meteore che hanno segnato l’alba del 2000 in Italia.

Era quell’epoca irripetibile a cavallo tra due secoli e due millenni, agli albori dell’era digitale così come la conosciamo oggi, non ancora 2.0, ma qualcosa dalle parti di 1.5. Circa. Erano gli anni in cui internet cominciava a diffondersi sempre più velocemente, ma Facebook, almeno in Italia, era ancora del tutto sconosciuto, così come qualsiasi tipo di social mediatalent show, così le band pubblicavano la loro musica su MySpace.
La rivoluzione digitale era ferma al solo world wide web mentre gli hashtag erano ancora ben lontani dal comparire (in sintesi l’indimenticabile www.mipacitu dei Gazosa fotografava il momento storico più o meno come ha fatto l’altrettanto indimenticabile #fuoriceilsole di Lorenzo Fragola. I fan restavano informati sull’attività dei loro gruppi preferiti nelle message board dei siti e attraverso le mailing list e si scannavano a colpi di voti su Total Request Live.
In sintesi: erano i favolosi anni 2000, gli anni del Festivalbar e di MTV Italia. E come in ogni epoca, accanto ai grandi nomi della musica, si affermavano anche in Italia giovani artisti, destinati a durare da una sola stagione a pochi anni, dagli one-hit wonder come Valeria Rossi a musicisti completi ma sottovalutati come Roberto Angelini. Ecco chi erano e cosa fanno oggi.

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