Westworld: 5 motivi per vedere la serie HBO

Questa notte su Sky Atlantic prenderà il via la prima stagione di Westworld, l’attesissima nuova serie HBO. Vi proponiamo 5 motivi per vederla.

La notte di “Westworld” sta per arrivare. Alle 3 del 3 ottobre arriverà su Sky Atlantic la prima puntata del nuovo capolavoro annunciato di HBO. Se ne è parlato per anni e ora è finalmente arrivato il momento per capire se ne sarà valsa la pena. Chi ha visto in anteprima la serie parla già di capolavoro, ma la vera risposta arriverà dal pubblico. La ricerca di un sostituto a Game of Thrones ha messo grande pressione a network e produttori ma la sensazione è che questa serie sia capace di reggere l’urto. Lo può fare grazie ad un progetto costruito nei minimi dettagli che ci darà tutte le risposte solo tra dieci settimane. Per ora godiamoci questo esordio (qui le foto ufficiali) e vediamo 5 motivi per cui dare fiducia e vedere la serie.

1. Grande Cast. Basta fare qualche nome per capire la portata del fenomeno “Westworld”. Da Anthony Hopkins a Evan Rachel Wood, passando per Ed Harris, James Mardsen e Jeffrey Wright, ma ancora Rodrigo Santoro, Shannon Woodward e Thandi Newton: sono sono alcuni dei nomi di una sfilza di professionisti incredibili che prenderanno parte ad una storia corale che punterà tutto sui personaggi e i loro patimenti. Come in Game of Thrones sarà la coralità il punto di forza di questa serie. Difficilmente vedremo gli attori candidati a un Emmy come protagonisti. É nella natura di questa serie costruire un progetto ad ampio respiro dove sia la varietà a dominare e non un singolo personaggio.
2. Il ritorno della fantascienza. Un genere spesso bistrattato, in passato al centro di grandi prodotti televisivi ma da troppo tempo relegato ai margini delle grandi produzioni. Difficoltà di mezzi e poche possibilità di rendere credibili alcune atmosfere. Vero che anche negli ultimi anni le belle serie fantascientifiche ci sono state (“Battlestar Galactica“, “Doctor Who“) ma sentivamo il bisogno di qualcosa di grande per ridare dignità a storie che sembravano adatte solo al cinema. Dopo il fantasy HBO riuscirà a vincere un’altra scommessa?
3. Una storia, tante storie. La trama non è ancora del tutto chiara, ma sarà tutta giocata su macrotemi assoluti intorno ai quali si svilupperanno i patimenti dei protagonisti e i rapporti tra di loro. Agli stilemi fantascientifici più classici si aggiungeranno temi tutti da scoprire, per non parlare dei misteri che verranno sparsi qua e la e che non troveranno soluzione se non nelle prossime stagioni. Ci saranno grandi personaggi da scoprire, misteri da svelare, una storia da portare avanti: tanta carne al fuoco e una complessità che potrebbe solleticare il palato di numerosi appassionati.

4. Jonathan Nolan: Creatore e regista del primo episodio, un nome che è una garanzia per tutti gli appassionati di cinema e televisione. Il fratello di Christopher ha messo la penna su alcuni dei progetti più interessanti del regista britannico: “Memento”, “Il Cavaliere Oscuro”, “The Prestige” e “Interstellar” sono il biglietto da visita per un uomo che sa scrivere storie complesse con efficacia. Ha già imparato a gestire una grande serie tv grazie al suo lavoro in Person of Interest e sarà affiancato da due pezzi da novanta della serialità come J. J. Abrams, che non ha bisogno di presentazioni, e Lisa Joy, sceneggiatrice già al lavoro su “Burn Notice” e “Pushing Daisies”.
5. HBO: Il network americano è da anni garanzia di grande televisione. Vero che negli ultimi anni dei passi falsi sono arrivate, ma è impossibile dimenticare gli ultimi grandi capolavori rilasciati dal network americano: “Game of Thrones” è solo l’ultimo coniglio estratto da un grande cilindro. “I Soprano”, “The Wire”, “Six Feet Under”, “Sex and the City”, sono serie più che sufficienti per dare credito a “Westworld” e credere che la maestosità produttiva sarà ancora una volta al centro di questo progetto.
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